Piero Coppo: maestro della soglia

di Piero Coppo e Antonello Colimberti

Conobbi Piero Coppo a fine agosto 2002 al Centro Polifunzionale di Perinaldo (IM), dove si svolgeva il convegno della SISSC (Società Italiana per lo Studio degli Stati di Coscienza) intitolato “Viaggi di guarigione”. Lui presentava una relazione sulla Respirazione Olotropica, io sul Canto Armonico. Nacque tra noi una profonda intesa ed amicizia che avrebbe trovato un approfondimento l’anno seguente quando, sempre a Perinaldo durante il convegno SISSC 2003 intitolato “Etnobotanica 2-Piante, sogni e visioni”, partecipai al seminario esperienziale di Respirazione Olotropica che Piero Coppo diresse insieme a Fulvio Gosso (io a mia volta avrei diretto l’anno ancora successivo, durante il convegno SISSC 2004 intitolato “Lo sguardo di Dioniso” un seminario esperienziale di Canto Armonico). L’amicizia e la reciproca stima era consolidata. La tappa successiva fu la pubblicazione nel 2005 di un mio piccolo saggio sul movimento bioregionale, cui all’epoca partecipavo attivamente e che destava l’interesse e l’attenzione anche di Piero Coppo, su “I Fogli di Oriss”, il periodico che il nostro etnopsichiatra diresse dal 1994 al 2010. E così veniamo poi all’inizio del 2014, quando RadioTre mi diede l’opportunità di preparare un ciclo di trasmissioni intitolate (titolo ripreso del celebre libro di Elvio Fachinelli) “La mente estatica”. Non ebbi esitazione nel dedicare una puntata alla una conversazione con Piero Coppo che qui si ha l’opportunità di tornare ad ascoltare. Al momento della scomparsa, avvenuta l‘11 giugno 2021, decidemmo di ripubblicare sulla rivista “Altrove” il saggio che adesso ospitiamo sul nostro sito (qui il link: https://collettivotrickster.net/ma-gli-sciamani-volano-davvero-e-de-martino-e-letnometapsichica/).

Antonello Colimberti

L’intervista a Piero Coppo, a cura di Antonello Colimberti: